Giuseppe Cantù
Scultore e medaglista (1864-1916)
La raccolta fotografica coglie momenti del percorso artistico, dell’attività sportiva, della vita personale e familiare. Le foto di Cantù con la famiglia sono a firma Italo Pacchioni (1872-1940), famoso fotografo della Milano di quegli anni. Lo studio di Pacchioni si trovava in corso Genova 20, quindi molto vicino all’abitazione di Cantù.
Da fotografie si realizzavano cartoline, utilizzate per inviare auguri e saluti ad amici e conoscenti, in particolari occasioni e festività.
Fanno parte della sezione storica i ritratti di Cantù realizzati da pittori del suo tempo, quali Filippo Carcano, Roberto Fontana, Isidoro Farina, con i quali Cantù intratteneva rapporti di stima e cordialità.
Album fotografico

realizzata su richiesta del Circolo Garibaldi di Milano, per il centenario della nascita del Generale









vicini, la madre, il padre e un altro bimbo probabilmente un cugino di Casorate, ospite a Milano






Sopra il ramo d’edera le iniziali intrecciate “NG” Natalina, Giuseppe


foto di I. Pacchioni





foto datata 19.3.1914


Documenti storici



Inviato dal figlio del pittore in occasione della morte del padre.
A margine: la famiglia Fontana ai signori coniugi Cantù 25.11.1907. Foto di I. Pacchioni

“Inviamo a te ed alla tua distinta signora e Ederina affettuosi saluti”. 2 luglio 1907


Luigi Fontana, scultore (1865-1946), trasferitosi a Rosario de Santa Fe', in Argentina, nel 1890, fu il primo artista ad aprire uno studio di scultura che divenne punto di riferimento culturale e centro per la formazione di scultori locali, in particolare nell’ambito della statuaria commemorativa e della ritrattistica.
Anni dopo, Luigi Fontana rientrò in Italia, mentre lo studio ormai avviato continuò la sua attività.
Nella foto di Luigi Fontana con la famiglia, il figlio più grande accanto a lui è Lucio Fontana, pittore e scultore di chiara fama (Rosario de Santa Fe’1899-Comabbio-Va 1968).

Cantù annota:”schizzo fatto a me dal pittore Isidoro Farina” firmato Cantù Giuseppe

Cantù annota: “disegnato su un tavolino del Ristorante Orologio il 26-V-MCMV dal pittore Filippo Carcano e qui riportato”.
Firmato Cantù r.n. Giuseppe
il Ristorante Orologio si trovava tra piazza Duomo e corso Vittorio Emanuele II



Firmato in basso a destra R. Fontana e così dedicato: "al carissimo amico G.Cantù 1903"

Firmato in basso a destra R. Fontana e così dedicato: al carissimo amico G.Cantù 1903

realizzato dal pittore Roberto Fontana,1903, olio su tela in cornice di legno, cm. 40x30
Firmato in basso a sinistra R. Fontana e così dedicato: "alla gentile signora N.Cantù "

olio su tela in cornice di legno, cm. 40x30
Firmato in basso a sinistra R. Fontana e così dedicato: alla gentile signora N.Cantù

“Il monumento: Ernesto Bazzaro (1859-1937), il forte scultore milanese, è l’autore del monumento a Felice Cavallotti, che si inaugura oggi in Milano in piazza della Rosa”.

Ernesto Bazzaro non ha rappresentato la figura di Cavallotti, ma quella di Leonida, l’eroico condottiero spartano; la scelta è stata giustificata dal fatto che Cavallotti (1842-1898) era stato, oltre che uomo politico, scrittore e poeta, e tra i suoi versi c’era una lirica che celebrava l’eroismo dei garibaldini di Mentana, sotto il titolo ”la marcia di Leonida”, composta per l’inaugurazione del monumento a quei Caduti (opera di Luigi Belli, 1880, piazza Mentana, Milano). Che il personaggio a cui si rende onore sia Cavallotti è confermato dalla dedica sulla base ”a Felice Cavallotti gli italiani” e soprattutto dagli altorilievi che ne fasciano il basamento. Gli altorilievi ripercorrono momenti di vita socio-politica di Cavallotti e riproducono con efficacia il commiato estremo dei milanesi al suo feretro, il 6 marzo 1898.

Tra questi Bazzaro ha voluto ritrarre l’amico stimato Giuseppe Cantù




Riportata l’immagine di una scultura di Cantù. L’epigrafe riporta: MCMI 1 maggio pax in iustitia
Cantù scrive: ill.mo signor prof. Martinutti
L’accusa della crocifissione, per aver l’impressione vera, non riguarda Michelangelo Buonarroti
ma il pittore Michelangelo da Caravaggio artista che ebbe vita irregolare e morte violenta.
Salutandola dist. Cantù r.n. Giuseppe scultore
Milano 8-11-912 Via Molino Armi 11

presidente della Rari Nantes Milano
Cantù scrisse: signor Segretario Pro Pallanza a mezzo corriere sig. Aicardi ho oggi ricevuto a consegnare
al signor r.n. Zanini Luigi le due medaglie (una oro una oro con castone). Appena avuto i diplomi che mi si annuncia
verranno presto inviati saranno pure consegnati al signor Zanini r.n. socio.
Coi migliori saluti Cantù r.n. Giuseppe presid. Rari Nantes -8-nov 1912 Milano

presidente della Rari Nantes Milano
Cantù scrisse: signor Segretario Pro Pallanza a mezzo corriere sig. Aicardi ho oggi ricevuto a consegnare
al signor r.n. Zanini Luigi le due medaglie (una oro una oro con castone). Appena avuto i diplomi che mi si annuncia
verranno presto inviati saranno pure consegnati al signor Zanini r.n. socio.
Coi migliori saluti Cantù r.n. Giuseppe presid. Rari Nantes -8-nov 1912 Milano